Eppure sono cieco, privato della possibilità di leggere la vita ed il mondo che mi sta attorno… semplicemente da me stesso. Questo blog, nella sua semplicità e con tutte le sue contraddizioni, mi serve per riordinare nella mente le mille idee, ed i mille pensieri che tumultuosamente si agitano dentro di me, nella speranza di ritrovare nel mezzo di queste tenebre barlumi di luce tramite la scrittura.
1.24, 3.11.2020
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Sono le 18:30 di Sabato 03.05.2014
ed io voglio scrivere.
Perchè scrivere? Ho aperto questo blog due anni fa per imparare ad usarlo, ma non me ne sono fatto mai niente. Oggi però sento il bisogno di trovare una valvola di sfogo ai miei pensieri, alle mie paure, ai miei desideri, alle mie riflessioni. Una volta non dicevo niente a nessuno, tenevo tutto per me convinto che i miei pensieri “non dovessero rimanere intrapplolati in una stupida pagina di diario, ma dovessero correre liberi nella mia mente, mutando forma ogni secondo che passava, girare e rigirare, facendomi alla fine trovare la soluzione ad ogni problema”.
Oggi invece ho cambiato idea. Molte cose sono successe da un anno a questa parte, e credo che non abbia senso non aprirsi al mondo. Io sono una persona particolare, e quello che più mi piace è parlare. Sfortunatamente, nè i miei amici, nè i miei familiari, nè la mia ragazza credo possano capirmi, e ne ho avuto prove e riprove da sempre. Non scrivo per essere capito, nè per trovare qualcuno che mi apprezzi. Io vi scrivo, a voi ipotetici lettori del mondo virtuale di internet, perchè magari qualcuno di voi, delle lunge pagine che immagino riempiranno questo blog, possa trovare anche solo una frase che lo illumini nell’anima, che gli faccia capire qualcosa di nuovo di questo strano gioco misterioso che è la vita. Parlare è ciò che ci distingue dagli animali, parlare ci fa crescere, parlare ci rende persone nuove ogni giorno che passa. Parlare è ciò che amo. Parlare è Vita.
Quindi, con grande egoismo e superbia, vi auguro buona lettura